- Ehi, Hapi, posso parlarti un minuto?
- Anche di più. Cosa c'è?
- Sai, ho sentito delle storie sul tuo passato...
E mi chiedevo se avessi voglia di parlarne con me.
- Capisco. Quindi ora sai tutto, eh?
- La mia storia non è esattamente piacevole.
Cosa volevi chiedermi?
- Stavo ripensando al giorno in cui mi hai fatto
[cdb]tutte quelle domande su mia madre.
- E mi sono reso conto che forse temevi che avessi
[cdb]vissuto le tue stesse sofferenze.
- Sì, più o meno era quello il motivo.
In fondo, anche tu hai degli strani poteri.
- Quando ero piccola, una misteriosa donna mi rapì,
[cdb]e mi usò come cavia per i suoi orrendi esperimenti.
- È questa l'origine del mio "disturbo", se vogliamo
[cdb]chiamarlo così. Non che sia una malattia mortale...
- Mia madre non ha mai fatto nulla del genere,
[cdb]ti assicuro. Sono certo che me lo ricorderei.
- Non parlava molto, ma dubito che avesse anche
[cdb]solo un briciolo di malizia dentro di lei.
- Conduceva una vita semplice, come ti aspetteresti
[cdb]in un piccolo villaggio. Era molto riservata, però.
- A ripensarci, forse cercava di nascondersi
[cdb]da qualcuno...
- Uhm... Questo è piuttosto preoccupante. Ma sono
[cdb]lieta che tu non abbia patito le mie stesse sofferenze.
- E anche che tu riesca più o meno a controllare
[cdb]i tuoi poteri, diversamente da me.
- Hai ragione.
- Non saprei...
- Sì, più o meno credo di aver capito come gestirli.
- Ma ciò non li rende meno pericolosi.
- Ti sbagli, ancora non riesco a controllarli.
Rischio di continuo che la situazione possa
[cdb]sfuggirmi di mano.
- Un giorno la spada potrebbe avere la meglio su di me,
[cdb]trasformandomi in un mostro. Come in una favola...
- Se dovesse accadere, mi basterà sospirare
[cdb]per farti accorrere di volata.
- Così io e i tuoi vecchi amici potremo mettere fine
[cdb]alle tue sofferenze. Un finale degno di una fiaba.
- Beh, è confortante... Certo, se la situazione
[cdb]lo richiedesse, non sarebbe un brutto modo
[cdb]di andarsene.
- Sai, un mercenario deve usare tutte le armi
[cdb]e le strategie a sua disposizione.
- Magari ricorrere a questi poteri così spesso non sarà
[cdb]una buona idea, ma devo fare il possibile se voglio
[cdb]sopravvivere.
- Forse dovrei cominciare a prendere esempio
[cdb]da te e usarli solo come ultima risorsa.
- A pensarci, sei proprio una persona incredibile, Hapi.
Hai dei poteri straordinari a tua disposizione, eppure
[cdb]hai scelto di non sfruttarli.
- Forse vuol dire che mi sono arresa.
- Sei tu quello da ammirare, non ho dubbi.
I tuoi sforzi quotidiani sono encomiabili.
- Ribadisci che è lei la più ammirevole.
- Accetta il complimento.
- No, sei tu la più incredibile tra noi.
Non mi convincerai mai del contrario.
- D'accordo, puoi anche pensare che sia da ammirare...
- Ma solo se accetti l'idea di esserlo anche tu.
- Ecco, ora non ricordo più di cosa stavamo parlando.
- Beh, lasciamo perdere... È tutto?
Ho bisogno di sgranchirmi un po'.
- Certo, grazie della chiacchierata. Vai ad allenarti?
- Sì, forse provare a impegnarmi di più mi farà bene.
- Dovresti venire anche tu, se sei libero.
Ci vediamo lì, magari.
- Degli esperimenti, eh? Ora che ci penso...
Cosa significava quel sogno?
- Arval...