Argh... Non potete permettervi di uccidermi.
L'avete dimenticato?
Con me svanirebbe anche la verità sulla tragedia
[cdb]del Duscur. Per sempre.
Non ho alcuna intenzione di uccidervi. Non ancora.
Ma se avete qualcosa da dire, vi consiglio di sputare
[cdb]il rospo prima che cambi idea.
Allora, Cornelia... Dicevate che mio padre era stato
[cdb]tradito, assassinato dai signori del Faerghus.
Ma le fiamme del tradimento erano state
[cdb]appiccate da voi.
Avete propiziato l'alleanza tra mio zio e lord Arundel,
[cdb]e messo in contatto i signori occidentali con i nobili
[cdb]dell'Impero. È stata tutta opera vostra.
Che teoria affascinante.
Ho solo due domande.
La prima è questa: quali erano le vostre motivazioni?
Per chi lavorate, e perché?
So cosa ha spinto all'azione mio zio e i signori
[cdb]occidentali. E nell'Impero il fuoco della furia
[cdb]attendeva da tempo il minimo soffio per ravvivarsi.
Esistono migliaia di ragioni per assassinare un re.
Quale di esse vi ha spinto ad attentare alla mia vita?
E mio padre? Perché mettere in scena un finto
[cdb]assalto solo per assassinarlo?
Era sufficiente lasciar imperversare la pestilenza
[cdb]vent'anni fa e l'intera famiglia reale si sarebbe estinta.
Avete ragione, ma non saprei rispondervi.
Per certi versi, quella era un'altra vita.
Un'altra domanda, allora...
Il corpo della mia matrigna non è mai
[cdb]stato rinvenuto sulla scena della tragedia.
Cosa ne è stato di lei? Ditemelo, Cornelia.
Troverete la risposta nella capitale imperiale.
Ma dovrete estorcerla alla vostra adorata sorellastra.
Dovrà pur saperne qualcosa, non trovate?
Dopotutto, è figlia di sangue della vostra matrigna.
A Enbarr?
Bene, ho molto apprezzato questa chiacchierata,
[cdb]ma la mia presenza è richiesta altrove.
Maledetta!
Non rattristatevi. Ci rivedremo prima
[cdb]di quanto non crediate!