- Il nemico combatteva come se fosse posseduto.
Una mossa sbagliata e sarebbe stata la fine per noi.
- Il nemico combatteva come se fosse posseduto.
Una mossa sbagliata e sarebbe stata la fine per noi.
- L'aristocrazia imperiale si batterebbe fino alla morte
[cdb]per difendere la propria terra, proprio come noi.
- Vi consiglio di farci l'abitudine. Tutti gli avversari
[cdb]che affronteremo d'ora in poi combatteranno con
[cdb]lo stesso vigore.
- La loro vita o la nostra, dico bene?
Sono già stanco al solo pensiero di cosa ci aspetta.
- Non lamentarti. Siamo qui per riportare
[cdb]la pace nel Fódlan, ricordi?
- Hai tutte le ragioni per essere preoccupato.
- È una campagna difficile, da tutti i punti di vista.
Combattere su un terreno sconosciuto ci pone in
[cdb]una posizione di svantaggio.
- E, per quanto nobile sia la nostra causa, sarà difficile
[cdb]sgombrare la mente dal senso di colpa per aver invaso
[cdb]i nostri vicini.
- Comunque sia, non possiamo tornare indietro ora.
Se il Regno e l'Impero non possono convivere,
[cdb]non ci resta altra scelta che combattere.
- Ha ragione. Sappiamo tutti cos'accadrà al Faerghus,
[cdb]se permettiamo all'Adrestia di fare i suoi comodi.
- Quindi intendete proseguire, pur consapevoli
[cdb]della gravità delle nostre azioni...
- Le nuove generazioni della nostra aristocrazia sono
[cdb]più forti di quanto pensassi. Un futuro radioso
[cdb]attende il Faerghus.
- Per ora, possiamo solo elogiare i nostri soldati,
[cdb]per averci donato un trionfo con il loro coraggio.
E ordinare loro di proseguire la marcia.
- Quando questa guerra sarà conclusa, l'infamia ricadrà
[cdb]solo sul nostro re, che sarà additato come invasore.
- Non puoi dare tutta la colpa a lui.
- E sarà tuo compito sostenerlo in questo
[cdb]frangente, Felix. Intesi?
- È tuo dovere in quanto Scudo del Faerghus
[cdb]e discendente della Campionessa Fraldarius.
- Tsk... Naturalmente.