- Ehilà! Torni dall'addestramento? A quest'ora,
[cdb]tra l'altro... Davvero ammirevole.
- Beh, devo approfittare di ogni minima occasione
[cdb]per fare pratica.
- La concorrenza è spietata, sul campo di battaglia.
C'è il rischio di perdere terreno.
- Oggi è tardi per me, ma domani potrei farti
[cdb]compagnia. Se non ti dispiace, ovviamente.
- Sul serio? Sarebbe grandioso.
- Non c'è nulla di male nel volersi migliorare.
- E già che siamo in argomento, mi toglieresti
[cdb]un dubbio? Perché ci tieni tanto? O meglio...
- Cambiamo domanda...
Cosa ti ha spinto a diventare un mercenario?
- Rispondi.
- Eludi la domanda.
- Non c'è dietro chissà quale motivazione...
Sarà stato il destino, alla fine.
- Non c'è dietro chissà quale motivazione.
Nessuna questione di vita o di morte, per intenderci.
- Ora sono ancora più curiosa, però...
Ma se non hai voglia di parlarne, non insisterò.
- Non mi ha spinto nessuna ragione in particolare.
È... successo e basta.
- Morta mia madre, ho lasciato il nostro villaggio senza
[cdb]avere la minima idea di cosa sarebbe stato di me.
- Quando sono rimasto al verde, mi sono unito a
[cdb]un gruppo di mercenari. Ho iniziato facendo
[cdb]lo sguattero... Il resto è venuto da sé.
- Non mi dire. È una storia che ho già sentito, in effetti.
Come hai trovato la vita del mercenario?
- Orribile, all'inizio. Poi, per fortuna, ho iniziato
[cdb]a farmi degli amici.
- Il mio piano era combattere al loro fianco, diventare
[cdb]un mercenario famoso, e morire quando la sorte mi
[cdb]avrebbe voltato le spalle.
- Invece mi sono ritrovato al comando delle milizie
[cdb]private del re. Una svolta inattesa, credimi.
- Così è la vita... Una sorpresa dietro ogni angolo.
- Da bambina non immaginavo certo di diventare
[cdb]custode di sacre reliquie come Cavaliera di Seiros.
- Davo per scontato che sarei succeduta a mio padre,
[cdb]ereditando il titolo di contessa.
- Ma poi c'è stato l'incidente di lord Lonato...
- Devi averne da raccontare... Hai persino vissuto
[cdb]in fuga per un periodo, a quanto ne so.
- Beh, sì... È stato inevitabile. Il mio migliore amico
[cdb]aveva preso una brutta china senza che riuscissi
[cdb]a impedirlo. E gli è costato la vita.
- Dopo l'accaduto, non ho potuto restare in città.
- Ho sofferto, certo, ma non rimpiango nessuna
[cdb]delle mie scelte.
- Non è da molti. Si potrebbe dire che hai reso
[cdb]orgogliosa la te stessa del passato, eh?
- Proprio così. Ciò che sono è frutto del mio passato.
- E continuerò a guardare in avanti, al cospetto di
[cdb]qualsiasi avversità.
- Sei una roccia, Catherine. Sento che potrei imparare
[cdb]molto da te.
- Questa conversazione e il tuo approccio alla vita
[cdb]mi daranno molto a cui pensare.
- Anche impegnandoci fino allo spasimo, non possiamo
[cdb]sottrarci in eterno alle scelte dolorose, giusto?
- Il me stesso del passato ha lottato strenuamente
[cdb]per arrivare dove sono. E se le mie scelte future
[cdb]rinnegassero le sue?
- Non è solo questione di scegliere bene,
[cdb]il difficile viene dopo.
- L'importante è sforzarsi di volgere al meglio
[cdb]qualsiasi decisione.
- Come fosse facile... Più ci penso, più la prospettiva
[cdb]mi scoraggia.
- Allora non pensarci. Limitati a dare il massimo,
[cdb]giorno dopo giorno.
- Un passo alla volta, e quando meno te lo aspetti
[cdb]ti guarderai alle spalle e vedrai quanta strada hai
[cdb]percorso.
- Tutto qui, eh?
- Tutto qui. Puoi iniziare anche subito, se hai colto
[cdb]il senso del mio discorso.
- Personalmente, non vedo l'ora di scoprire quale strada
[cdb]intraprenderai, e dove ti condurrà.