- Ne hai visto uno anche tu?
Quindi non sono l'unico...
- Ah, sei qui, Ashe! Sono stata molto in pena per te...
- Eri pallido come un cencio durante l'allenamento,
[cdb]temevo ti fossi ammalato.
- È solo una tua impressione, te l'assicuro.
Ah ah... ah?
- Uhm... Quello non è il tuo solito sorriso spensierato.
- Non posso nasconderti niente, non è vero?
- La verità è che ho preso una storta durante
[cdb]l'esercitazione. Per fortuna non è nulla, ma...
- Mi ha ricordato di quella volta che ho visto
[cdb]un fantasma, da bambino.
- Intendi un fantasma vero? Oooh! E com'era fatto?
Ti ha parlato? Com'era vestito?
- Oh, perdonami... Mi sono lasciata prendere
[cdb]dall'entusiasmo. Se preferisci non parlarne, capisco.
- No, non preoccuparti. Non posso vivere per sempre
[cdb]con questa paura.
- Quel giorno mio fratello aveva la febbre, così io mi
[cdb]avventurai sulle montagne in cerca di erbe medicinali.
- Stavo procedendo lungo un terreno instabile,
[cdb]quando scorsi una figura imponente nella nebbia...
- Sei sicuro non ci fosse nessun altro con te
[cdb]sulla montagna quel giorno?
- Sì, ero completamente solo. Inoltre, quando abbozzai
[cdb]un saluto, lui non mi rispose.
- In quel preciso istante capii che si trattava di
[cdb]un fantasma e, nella fretta di fuggire, scivolai
[cdb]e presi una storta.
- È importante stare sempre attenti a dove si mettono
[cdb]i piedi.
- Aspetta... Tutto qui?
La mia storia non ti spaventa nemmeno un po'?
- No, per niente. In verità, ho già ascoltato una storia
[cdb]simile, in passato.
- Molto tempo fa un pellegrino avvistò una strana
[cdb]figura indistinta nel cuore dei monti Oghma.
- Spaventato, cominciò a urlare, pensando si trattasse
[cdb]di un fantasma o di un cattivo presagio. Ma in realtà
[cdb]non era nessuna delle due.
- Ma se non era un fantasma, cos'era?
- Era la sua ombra riflessa nella nebbia.
- Cosa?! Allora forse quello che ho visto...
- Non posso affermarlo con certezza, ma potrebbe
[cdb]essersi trattato di un'illusione ottica.
- Accidenti... Mi sento così stupido. In tutti questi anni
[cdb]ho avuto paura della mia stessa ombra.
- È comprensibile che tu l'abbia scambiata per
[cdb]un fantasma, dopotutto non conoscevi ancora
[cdb]questa storia.
- Grazie, Mercedes. Ora mi sento sollevato.
- Ehi, quando hai tempo, devi assolutamente ascoltare
[cdb]la storia di questo tizio.
- La storia di chi?
- Di questo tizio qui. A quanto pare, ha visto
[cdb]un vero fantasma, molto tempo fa.
- Ehm, Ashe? Non c'è nessun altro qui.
- Cosa? Ma dai, è proprio accanto a... Uhm...
- Eri solo quando ti ho trovato.
- Vuoi dire che non l'hai visto?
Significa che...? Era un...?