- Uhm... Teoria interessante, ne prenderò nota.
- Non è tardi per starsene a studiare, Dorothea?
- Ehilà, Edie... Vedo che non sono l'unica nottambula.
- Dovresti andartene a letto.
Le notti in bianco ti sciupano la pelle, sai.
- E non vale anche per te?
- Che dire? Visto quanto voialtri vi impegnate,
[cdb]ho pensato che non fosse il caso di trascurare
[cdb]troppo i miei studi.
- Soprattutto in materia di tattica e strategia.
Non sono affatto il mio forte...
- Avresti potuto approfondire entrambe,
[cdb]se fossimo rimasti all'Accademia Ufficiali.
- E non sono le uniche esperienze a cui hai dovuto
[cdb]rinunciare, ora che ci penso...
- Edie, ti prego.
- No, ascolta... A defraudarti di quelle opportunità
[cdb]sono state anche la mia decisione e le mie azioni.
- Sento di doverti delle scuse.
- Hai fatto ciò che ritenevi giusto.
- E comunque, nessuno di noi poteva prevedere ciò
[cdb]che sarebbe accaduto con il Regno e l'Alleanza.
- Sì, ma...
- Ascolta, ammetto di essermi sentita piuttosto
[cdb]giù di morale alla sospensione dell'Accademia...
- Ce l'avevo messa tutta per ottenere l'ammissione.
Era stato difficile. Molto difficile...
- Oh, e quando la scuola è stata chiusa? Tanti saluti
[cdb]all'opportunità di trovare il mio uomo... o la mia
[cdb]donna ideale!
- Immaginavo che ci fossi rimasta male.
Sono mortificata, Dorothea.
- Aspetta, Edie, non ho finito...
- Stavo per aggiungere che, se fossimo rimasti
[cdb]all'Accademia, tu ne avresti sofferto terribilmente.
- Le angosce e le incertezze su tuo padre e sul futuro
[cdb]dell'Impero avrebbero pesato come macigni sul tuo
[cdb]animo. Ti avrebbero schiacciata.
- Un tantinello melodrammatico, non trovi?
- Per quello che vale, sono lieta che tu sia libera
[cdb]da quel tormento e possa finalmente costruire
[cdb]il mondo che desideri.
- La mia nuova vita mi piace, e anche lavorare per te.
Ci sguazzo, direi...
- Non dire così... Che lavori per me, intendo.
- Mi piace pensare che agiamo di comune accordo,
[cdb]a quattro mani. Mi sei sempre di enorme aiuto.
- Ti considero una vera amica, e non lo dico solo
[cdb]da imperatrice, ma da tua pari.
- Grazie, Edie. Ti spiace se ti prendo in parola?
- "Dorothea, amica del cuore dell'imperatrice"...
Mi suona benissimo.
- Mi sarei accontentata di "Dorothea, diva ineffabile",
[cdb]ma questo nuovo titolo è pregno di calore umano
[cdb]e dignità.
- In quel caso, lascia che ti imiti...
Da oggi in poi, mi chiameranno "imperatrice
Edelgard, amica del cuore della diva".
- Oh, no! Non ci siamo...
Perché in quel caso io diventerei "amica
[cdb]del cuore dell'amica del cuore della diva".
- Giusto, non mi sembra il caso. Allora promettimi
[cdb]che mi resterai vicina e siamo pari, d'accordo?
- Quali che siano le pretese del mondo, noi due
[cdb]rimarremo unite. È questo che voglio.
- Ne sarei più che felice.