- Mmm, mmm, mmmh!
Delizioso come sempre!
- D'accordo, ora che abbiamo riempito la pancia,
[cdb]mettiamo al lavoro i muscoli!
- Raphael, posso rubarti un minuto?
- Oh, ehilà, Ignatz...
Anche un'ora per te! Cosa c'è?
- Beh, ehm...
- Ti andrebbe di unirti a me?
Come cavaliere, intendo.
- Io? Diventare cavaliere?
- Sì. Ti eri iscritto all'Accademia per questo, no?
- Poi le vicissitudini ti hanno reso praticamente
[cdb]un mercenario.
- Come sai, sono da tempo al servizio del casato
[cdb]dei Gloucester.
- E sembra proprio che i miei successi sul fronte
[cdb]verranno profumatamente ricompensati a guerra
[cdb]conclusa.
- Per cui... potrei sfruttare questo nuovo prestigio
[cdb]e raccomandarti per un'investitura a cavaliere.
- Uhm...
- Beh, cosa ne dici? Mi sembra un ottimo piano.
- Sei proprio sincero, Ignatz?
- Eh? In che senso?
- Non fingere di non aver capito.
- Siamo amici, ricordi? Mi accorgo subito quando
[cdb]mi stai nascondendo qualcosa.
- Beh... N-Non riuscirei a spendere da solo tutto
[cdb]quel denaro neanche se volessi...
- Non intendevo quello. La vita da cavaliere ti rende
[cdb]infelice, e lo sai benissimo.
- ...
- Mi conosci troppo bene, Raphael.
- La verità è che vorrei fare ammenda con te da troppo
[cdb]tempo, ormai.
- I tuoi genitori sono morti al posto dei miei.
- Pensavo che il minimo che potessi fare era aiutarti
[cdb]a diventare cavaliere, come hai sempre desiderato.
- Grazie, Ignatz. Le tue parole mi scaldano il cuore.
- Ma non hai motivo per sentirti in difetto nei miei
[cdb]confronti. E non devi farti guidare dai sensi di colpa.
- Sei arrivato dove sei con le tue forze, no?
Ora sfruttale per dare corpo ai tuoi desideri,
[cdb]non quelli altrui.
- Raphael...
- E sai una cosa? Mi sta benissimo non essere
[cdb]un cavaliere.
- Quando finalmente sarà tornata la pace,
[cdb]rileverò la locanda.
- Quindi piantala di preoccuparti per me, intesi?
Segui i tuoi sogni, Ignatz.
- Non posso competere con te, Raphael.
- Ma sono fiero di averti come amico,
[cdb]dal profondo del cuore.